venerdì 17 luglio 2009

Cambia il modo di Lavorare

Gli strumenti per lavorare aumentano e cambia il nostro modo d lavorare.
Durante la giornata siamo in azienda, poi con il telefonino si risponde ai clienti e da casa ci si collega a internet per aggiornare l'agenda e magari scaricare un po' di posta. E mentre ci si sposta, dal telefonino si naviga per essere sempre aggiornati.
Il lavoro non finiscde mai, e non si finisce mai di lavorare.
La modernità ha portato molti nuovi strumenti per lavorare: ottimi, validi, sembrerebbe indispensabili.
Uno studio ha evidenziato che si sta lavorando sempre di più. Nonostante la recessione: magari quantitativamente si lavora meno, ma a livello di tempo sembra sia diventato importante dimostrare all'azienda piena disponibilità in termini di orario e flessibilità.
Sarà giusto?
E' giusto lasciare che il lavoro "invada" anche gli spazi privati che una persona possiede? Si lavora per vivere o si vive lavorando?
Dimostrare attaccamento all'azienda è importante, ma personalmente ritengo che debba esserci un limite a quella che potebbe essere considerata flessibilità o disponibiltà.
E' vero, la Società sta si sta evolvendo e siamo spettatori di un cambiamento importante. Credo che prima di adesso, dove la "promiscuità" lavoro/vita privata è tornata molto forte, la grossa evoluzione è stata fatta con il cosiddetto "fordismo" dove per la prima volta è stato introdotto il concetto di separazione tra lavoro e vita privata.
"Casa e bottega" si usava dire. Per cui questa tendenza non è altro che un ritorno a stili di vita già in uso per centinaia di anni.
Non si inventa nulla, dunque.
Quello che mi chiedo è: la tecnologia che fornisce nuovi straordinari strumenti, mentre la crisi globale nuovi stili di vita.
Entreremo in un nuovo Medioevo fatto di "lavoro sempre", schiavi di aziende e Pil in crescita, ma convinti di esere ricchi perchè in mano si possiede un bel Blackberry o un IPhone ultimo modello super performanti?

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