mercoledì 3 giugno 2009

Lavoro e Franchising

E se mi aprissi un bel negozio in franchising?

Ormai ne esistono di tutti i tipi e per tutte le tasche (http://www.infofranchising.it/ giusto per citare un sito specializzato).

Faccio un passo indietro: non vedo elementi che mi facciano presupporre ad una svolta della situazione economica (è vero anche che qualche mese fa non ne vedevo nemmeno che presuponessero ad un crollo così repentino!); praticamente tutte le aziende in Italia faticano e devono tagliare tutto il tagliabile.
E in ermini di tagli ai costi, come tanti in Italia, mi sento in balia di decisioni che devono essere prese da altri. Per fortuna per il momento non sono io oggetto di tagli, però questa situazione di altri che decidono mi fa sentire ostaggio di decisioni che spesso non capisco: sia per visioni strategiche diverse, sia perchè giustamente non ho abbastanza elementi per valutare con chiarezza le varie situazioni in cui si opera.

E la situazione sembra ripetersi un po' dappertutto qui in Italia.

Considerato che non riesco ad essere pessimista e cerco sempre una soluzione alle cose mi sono detto: perchè non valutare qualcosa per proprio conto?

Trovare un bel Brand che potenzialmente possa avere successo e mettersi in proprio.
Dal gelato a prodotti finaziari, passando per prodotti tipici e benessere.

Sinceramente trovo che sia l'unica soluzione adottabile in questo momento e per un futuro a medio termine: basta capire quale prodotto o linea ha un buon margine di crescita e puntare su quello.

Daltronde qualcosa bisognerà pur fare se nessuno assume, ma anzi si tende a ridimensionare il personale.

Per ora è solo un'idea che ronza. E se la situazione permane così avrò tutto il tempo durante queste lunghe ferie estive per analizzare la mia situazione finanziaria e valutare le diverse proposte di franchising.

Che sia la volta buona che metto la testa a posto? O l'ennesimo salto nel buio?

martedì 2 giugno 2009

Aereo Precipitato

Non è possibile!
Siamo nel 2009, si vola da più di cento anni, e ancora oggi arrivano notizie di sciagure aeree.
Al largo del Brasile è caduto un Airbus della compagnia Air France.

Pare che il motivo sia da attribuire ad un fulmine che lo ha colpito.

Come un fulmine?
Vuol dire che ogni volta che si affronta una turbolenza, mi devo preoccupare se un fulmine dovesse colpire l'aereo?

A me era stato spiegato anni fa che se un fulmine colpisce un areo, questo si comporta come una "gabbia di Farady" scaricando cioè l'elettricità sulla gabbia metallica senza creare danni.
E allo stesso modo funzionerebbe anche l'automobile: se colpita da un fulmine il conducente (e chi sta con lui all'interno dell'abitacolo) non dovrebbe subire alcun danno perchè isolato.
Da qui la mia relativa preoccupazione nel caso in cui mi trovi ad attraversare un forte temporale con lampi, tuoni e fulmini.

Se fosse vero mi crollerebbe una certezza e molta fiducia sul volo (ma anche solo sul guidare durante un temporale!!!)

Mi sembra una notizia un po' affrettata e di circostanza: forse per non imputare le colpe a problemi riconducibili alla compagnia aerea.

Si legge che sarà difficile ritrovare il relitto nell'Oceano, e da qui presumo sia difficile risalire ai motivi del disastro.

Una preoccupazione di fondo mi resta: ma qualcuno ci dirà mai la verità sulle cose che accadono intorno a noi?