giovedì 5 novembre 2009

Cavia Umana

Ultima Idea per uscire dalla crisi: ma se facessi la Cavia Umana?
Secondo Paul Clough (30 anni, americano, cavia volontaria da cinque, 35 sperimentazioni all'attivo) ci si potrebbe vivere piuttosto bene.
Nel suo sito Just Another Lab Rat (http://www.jalr.org/) analizza ogni aspetto di questo inusuale lavoro: guadagni, esami a cui si è sottoposti, pro e contro del mestiere.
Molti a leggere questa iniziativa staranno storcendo il naso, e inizialmente anch'io ho sorriso all'idea: mai metterei a repentaglio la mia vita per un lavoro, anche se ben remunerato.
Ma pensiamoci bene: siamo sicuri che già non stiamo mettendo a repentaglio la nostra vita per un lavoro? Magari anche mal pagato?
Per un "semplice" impiegato in una qualsiasi cittadina medio grande si pensi al traffico, stress, pranzi veloci e poco salutari, smog. E poi mobbing, vita alienata, salario troppo basso, cassa integrazione, preoccupazioni. Tutte cose che minano anche molto la salute.
Per categorie di produzione i morti sono quasi 3000 all'anno, l'infortunio sul lavoro è all'ordine del giorno, e di gente che perde un dito o un occhio al lavoro non se ne contano più.
Quindi?
E' ancora sensato valutare come scriteriato andare a fare la cavia umana di professione?
Io ci sto pensando, al limite potrei trasformarmi nell'Uomo Ragno.....

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