giovedì 15 ottobre 2009

Career Day

No no. Proprio non ci siamo.
Di Career Day se ne era parlato tempo fa, ma la situazione non è migliorata, anzi sta peggiorando sempre di più.
Sì perchè le giornate di incontri stanno aumentando, sembra sia tornata l'idea di businness legato a questo mondo, visto come fiera del lavoro.
L'idea non sarebbe male: in un colpo solo un "Job Seacher" ha la possibilità di incontrare diverse decine di aziende e poter svolgere un colloquio con ognuna di loro.
Ed è proprio la possibilità di essere ricevuti e veder coronare il primo step di selezione che spinge migliaia di ragazzi a questi appuntamenti.
Ma è proprio questo il problema: alle aziende questi eventi costano (costo di presenza, organizzazione, perosnale, ecc...) e tuttosommato molte non hanno grosse esigenze di reclutamento (di cv spontanei le grandi aziende ne ricevono a pacchi), per cui la loro presenza si sta assottigliando.
Mentre crescono le persone che si presentano a questi eventi.
Risultato? Confusione, caos, persone che svolgono un colloquio parlandosi come se fossero in discoteca. Con altri candidati che aspettano a 20cm di distanza.
Impossibilità di capire chi è potenzialmente valido. Tempo perso.
E anche il lavoro di branding sfuma: che immagine può dare una azienda che non può ascoltare i candidati che si propongono per lavorare da loro?
Si potrebbe scrive un libro sui mille processi che avvengono in situazioni del genere.
Mi limito a dire che personalmente non riuscirei a effettuare un colloquio in queste condizioni.
Mi chiedo: questi eventi sono opportunità da sfruttare o una zappa che mi tiro sui piedi? Mi presento per cercare di fare bella figura, o è meglio mandare un cv per evitare di bruciarmi l'occasione di parlare con una azienda?

Nessun commento:

Posta un commento